Trionfo nella competizione di Serie A per il Buttrio, eliminata Rimini in semifinale per 4-3. Vittoria all’ultimo atto contro Rovigo per 6-3

Gli Alfa Sistemi White Sox Buttrio escono vincitori dalle Final Four di Godo (Ravenna) e alzano al cielo la Coppa Italia 2025 della Serie A di baseball.
Un risultato sorprendente e meritato per la squadra friulana, autrice di un’annata da matricola destinata a rimanere nella storia del baseball a Buttrio.

SEMIFINALE - I White Sox superano per 4-3 la New Rimini grazie a un punto all’extra inning.
La partita inizia meglio per i romagnoli, subito avanti 2-0 grazie al fuoricampo di Canuti. Il Buttrio pazienta e inizia a costruire la sua rimonta dal terzo inning grazie ai doppi di Battista e Garcia, che dimezzano lo svantaggio.
Pareggio nell’attacco successivo: Boscarol sfrutta gli errori avversari per rubare tre basi, poi la volata di sacrificio di Salcedo lo porta a casa: 2-2.
I White Sox compiono il sorpasso al 7° inning grazie ai singoli di Gerli e Boscarol, decisivo poi un errore avversario: 3-2 per i friulani.
La finale pare a un passo quando Rimini pareggia nell’ultima difesa friulana: Chacon De Antonis batte un singolo e ruba due basi per Rimini, poi Baccelli lo manda a casa con un altro singolo per il 3-3.
Si decide tutto all’extra inning, dove i White Sox fanno la voce grossa in difesa con un doppio gioco che costa due eliminati ai romagnoli.
Nell’attacco friulano Pizzolini e compagni, pazientano sfruttando gli errori avversari, siglando il 4-3 con Lollo.
Sul monte Bertoldi, al rientro in campo, incassa subito un fuoricampo, poi si riscatta con la costanza che ha contraddistinto la sua stagione: 7 inning, 7 valide concesse e 3 eliminazioni per strike out. Chiudono l’opera i rilievi Barchetta e Pizzolini.

FINALE – In finale i White Sox incontrano l’Itas Mutua Rovigo, proprio la squadra contro la quale era iniziato il percorso in Serie A. Un avversario ostico che di recente ha salutato alcune bandiere (come il lanciatore Crepaldi), capace di battere i friulani per 3 volte in stagione. In semifinale i veneti hanno superato la Fiorentina per 9-3.
L’avvio sorride al Buttrio avanti 2-0 grazie ai singoli di Malusà e Gerli. Rovigo pareggia subito con il fuoricampo da due punti di Frigato.
La squadra di Osbel ha imparato a colpire al punto giusto e arrotonda sul 4-2 grazie ai singoli di Garcia e Boscarol. Il doppio di Nosti riapre la pratica e riporta il Rovigo a -1 al 6° inning.
Nel finale Buttrio sfrutta gli errori e trova il definitivo 6-3 grazie alle battute di sacrificio di Garcia e Boscarol.
Sul monte capitan Pizzolini sostituisce egregiamente l’ottimo Rodriguez. Anche per lui un fuoricampo in avvio, prima di serrare i ranghi con 8 inning sul monte, 6 valide concesse e 7 eliminazioni per strike out. Chiusura con l’affidabilissimo Garcia che non concede battute valide

“Per noi come associazione è una grandissima soddisfazione – dichiara raggiante il presidente Maurizio Rizzi – Questa annata è andata oltre le più rosee aspettative. La squadra, neopromossa dalla B ha fatto un grandissimo percorso, aggiungendo al palmares la terza Coppa Italia della nostra storia. La prima arrivò nel 1996, era la Coppa Italia di Serie C, poi abbiamo vinto quella della Serie B nel 2003. Ci mancava la Coppa Italia della Serie A, sfiorata due volte a fine millennio”.

Gli fa eco il Comune di Buttrio con le parole dell’assessore allo sport Simone Specogna: “Ricordo che la squadra era partita con l’obiettivo della salvezza. Poi il gruppo ha saputo crederci, andando oltre le aspettative iniziali. Sono dei ragazzi coesi tra loro, molti dei quali cresciuti nel settore giovanile e ora parte della prima squadra del loro paese. Menziono anche i giocatori dell’under 18 che hanno saputo dare una mano alla prima squadra, questo sottolinea il lavoro tecnico e umano che sanno fare a Buttrio. Noi come Amministrazione siamo a supporto della squadra. Lo dimostrano i lavori sulla terra rossa del diamante e il recente rifacimento dell’impianto di illuminazione del campo di baseball, incluso nel piano di efficientamento energetico del Comune, che dà ulteriore valore a un impianto da Serie A”.