White Sox presenti alla presentazione dei Mondiali di Softball

15 luglio 2024

Oggi iniziano i Mondiali a Castions, per l'Italia (6° nel ranking mondiale) sarà un torneo con avversari di altissimo livello

Ieri a Udine, nella sala convegni del Bluenergy Stadium, la WBSC ha presentato le 8 finaliste della Coppa del Mondo 2024, in scena a Castions di Strada dal 15 al 20 luglio. USA, Cina, Italia e Canada compongono un girone, l'altro gruppo invece è formato da Olanda, Puerto Rico, Giappone e Australia. Le prime due classificate di ciascun girone accederanno al Super Round finale, da qui scaturirà una nuova classifica. La 3° e la 4° si giocheranno la medaglia di bronzo, mentre le prime due si sfideranno per l'oro. In caso dell'arrivo di più squadre a pari punti, la classifica verrà determinata dal Team Quality Balance, un indice che tiene conto delle prestazioni difensive e offensive sul campo.

In apertura i saluti del segretario generale della WBSC, Beng Choo Low, in rappresentanza del presidente mondiale Riccardo Fraccari, impossibilitato a partecipare alla conferenza. "Faccio le congratulazione alle 8 finaliste, è la prima volta che utilizziamo la formula a 2 stage in 2 anni per la Coppa del Mondo. Questa manifestazione serve a costruire il futuro internazionale di questo sport, così come le Olimpiadi, i Giochi Asiatici e Panamericani. Vogliamo portare sul campo il meglio del gioco e della sportività. Ringrazio la Federazione Italiana e il presidente Marcon, sempre presente sul campo e che ci dà l'occasione per giocare nel miglior modo possibile. Grazie anche a tutti i volontari, giocatrici, arbitri e scorer. Che vinca il migliore!"

Inizia poi un'intervista a ruota tra gli 8 commissari tecnici delle finaliste. A tenere banco è la rivalità tra USA e Giappone, le due favorite del torneo, spesso protagoniste di finali mondiale e olimpiche. "Siamo consapevoli di essere tra le squadre più forti - dice l'allenatrice statunitense Heather Tarr - ma gli avversari sono di livello, l'obiettivo sul campo è quello di vincere cerchiamo anche di fare il bene di questo sport. Quando ero una bambina dello stato di Washington non avrei mai pensato di arrivare fino qua, la mia aspettativa è quella di divertirmi e giocare al massimo per arrivare in finale, così come penso si aspettino tutti gli altri allenatori".
Reika Utsugi, ct del Giappone non nega la rivalità con gli USA ma si concentra su altri aspetti: "La rivalità c'è, ma per noi è più importante giocare bene e creare un ambiente positivo senza problemi tra le giocatrici. Non posso prevedere se arriveramo in finale o no, però dobbiamo puntare ad arrivare fino in fondo, quello è l'obiettivo e me lo impone il mio ruolo".

Tuttavia le altre squadre non vogliono spianare la strada alle prime due potenze del ranking. L'Italia del ct friulano Federico Pizzolini ha le idee chiare: "Il primo obiettivo è onorare il mondiale in casa (è la seconda volta, dopo Olanda 2014 che la Coppa del Mondo viene disputata in Europa - ndr). Per noi è una grande responsabilità, per il resto vogliamo andare al Super Round, sarà dura, ma sarà dura anche per chi ci incontrerà". Anche l'Australia ambisce ad arrivare tra le prime 4: "visto il nuovo format per noi sarà fondamentale essere competitivi dal primo giorno, abbiamo molte facce nuove in squadra, vogliamo passare il turno" ha detto il ct Laing Harrow.

Diverse le realtà che hanno avviato cicli di ringiovanimento come il Canada, capace di vincere il bronzo alle ultime Olimpiadi. "È inevitabile dopo un ciclo vincente - ha detto l'allenatrice Kelsey Harshaw - ora stiamo ricostruendo e ne siamo felici, daremo il massimo anche se il nostro obiettivo principale è partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028". Obiettivo condiviso dall'Olanda (Campioni d'Europa in carica) di Ferenc Jogejan, ex professionista negli USA: "La Coppa ci servirà per vedere a che punto siamo. Sarà il mio ultimo torneo da ct. Un bilancio del mio lavoro? Dovete chiederlo alle mie giocatrici. Io sono orgoglioso del mio percorso e credo di lasciare una nazionale competitiva".

Interessante anche il lavoro di programmazione fatto da Puerto Rico: "il 2° posto nel ranking mondiale arriva da un programma di 20 anni - spiega il ct David Santos - è stato fatto un grande lavoro a livello giovanile. Ora pensiamo un passo alla volta, prima il Super Round, poi proviamo a giocarci una medaglia".
Anche la Cina sta cercando di costruire un percorso di miglioramento, come spiegato dal capo allenatore Changdong Tang: "stiamo crescendo, non siamo i migliori del torneo ma ce la metteremo tutta per raggiungere la miglior posizione possibile".

Passando al giro di interviste con i capitani, si notano tanti punti in comune con le parole dei loro allenatori. La cinese Kai Lin Xi si concentra sulla crescita giovanile del suo paese, spiegando come le molte bambine praticanti, e in generale le nate dopo il 2000 saranno la base della nazionale cinesi per il 2028. 
Puerto Rico invece punta alla medaglia grazie anche allo zoccolo duro che gioca insieme da 16 anni, come spiega Karla Claudio
L'Olanda di Suka Van Gurp (vincitrice della Premier Cup 2021 a Buttrio con Forlì) invece pensa passo per passo, concentrandosi a colmare il gap tra il softball europeo e quello mondiale.

Si ripropone il duello tra USA e Giappone con Ally Carda che mira a riscattare la sconfitta alle Olimpiadi del 2020 sfruttando nuovi innesti e una preparazione portata avanti costruendo adirittura 2 squadre. Per le giapponesi di Kyoto Ishikawa sarà fondamentale mantenere i punti forti della squadra nipponica: potenza in battuta e velocità.

Il Canada di Kaleigh Rafter e l'Australia di Claire Warwick hanno testato le loro forze alla Canada Cup, con le padrone di casa che hanno vinto tutte le partite.

Chiusura con l'italiana Giulia Longhi, il mondiale in casa sarà una grande emozione: "quando ho iniziato non avrei mai pensato di avere un'occasione simile nel mio paese, è un grande orgoglio per l'Italia". 

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